Italiani in viaggio; quando credono di fregare l’agenzia

Ho deciso di parlare. E d’ora in poi ti racconto, lettore, tutto quello che fanno gli italiani in viaggio. Non sono luoghi comuni, sono luoghi vissuti, situazioni in cui non volevo trovarmi e alla fine ho finito per esserci.

Alberto Sordi in un'immagine dal film "I vitelloni"

Alberto Sordi in un’immagine dal film “I vitelloni”

Le storie le racconto io, e se qualcuno si riconosce, lo sfido a stanare la bugia, il falso, la meschinità.

Disegno viaggi su misura in Marocco. Per farlo mi sono associata con Aziz, nomade del deserto, abbastanza inurbato per essere di buone maniere. Sa di internet e app e telefonini ma non a sufficienza per essere un nerd. È caruccio e ci sa fare, come un uomo d’altri tempi. Mi danno ragione le lacrime delle turiste di tutte le nazionalità, quando arriva il momento dei saluti.

Insieme siamo Oro del deserto Tour.

Partiamo da prima di partire. Gli italiani che vogliono fare un viaggio in Marocco trovano Oro del deserto sul web, o sui giornali, mi scrivono. Io rispondo e alla fine, dopo un po’ di mail di solito capisco che tipo di viaggio vogliono fare. Stessa cosa succede con clienti francesi o inglesi o di altra nazionalità che parlino però ste due lingue.

Immagino il tour, sulla base di quello che la gente mi dice, sui loro interessi, sui viaggi che hanno già fatto. Capita che ci sentiamo per telefono o Skype o altre diavolerie. Con Aziz verifico che il percorso sia fattibile, che ci siano alberghi buoni lungo la strada, insomma spianiamo la vacanza, come si dice. Una vacanza su misura, in posti belli, puliti e tranquilli, dove si mangia bene, come piace in particolare modo agli italiani.

Poi, francesi e inglesi passano alla cassa. Se il tour piace, si affidano e partiamo, costi quel che costi. Al massimo ti dicono: Speravo di spendere di meno, … però è proprio il viaggio che volevo fare.

Gli italiani no, sai che fanno? Prendono il tour che ho fatto io con Aziz e lo danno ad un’altra agenzia sfidandola: se mi fai fare sto giro a metà del prezzo, lo faccio con te.

Risultati possibili:

  1. L’altra agenzia mi conosce e mi chiama per dirmi tutto
  2. L’altra agenzia non è un’agenzia e accetta la sfida: non ha assicurazioni, spesso non paga i fornitori, che gliene frega?
  3. L’altra agenzia è un’agenzia, prende il tour lo riduce e accetta la sfida, altrimenti non ce la farebbe perché ha gli stessi costi fissi che ho io.

Risultati certi:

  1. l’italiano si sente figo, ha traccheggiato come un “marocchino” e crede di aver vinto.
  2. il tour come l’ho fatto io, quell’italiano se lo scorda e alla fine resta deluso
  3. alla fine, l’italiano che si sente figo pagherà molto di più, perché l’altra agenzia lo spenna come un pollo a furia di extra e tappeti.
  4. Fidati, gli italiani fighi li ho ribeccati quasi tutti e qualcuno mi ha chiesto anche di fare l’escursione a Essaouira che era originariamente inclusa nel tour.

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