Marocco, turismo italiano in crescita

I turisti italiani scelgono il Regno del Marocco. Il mercato Italia ha riportato nel 2014 un aumento del 7% e chiuderà l’anno con 250.000 arrivi di turisti italiani. L’Italia è il quinto mercato strategico per il Marocco.

Il Marocco ha registrato nel 2014 un andamento solido e positivo con una chiusura annuale di 10,3 milioni di visitatori e 20 milioni di pernottamenti con un fatturato generato di 5,3 miliardi di euro. Sono alcuni dei dati presentati dal Ministro del Turismo del Regno del Marocco Lahcen Haddad, a margine della conferenza stampa presso lo stand del paese (108 m2).

Il mercato Italia ha riportato un aumento del 7% e chiuderà l’annocon 250.000 arrivi di turisti italiani che si traduce in 10% in più di pernottamenti. L’Italia è il quinto mercato strategico per il Marocco e i numeri dimostrano che i viaggiatori italiani riconoscono il Paese come una meta vicina, sicura e ricca di offerte turistiche sia a livello culturale che naturalistico e balneare e che ci permettono di stimare un flusso per il 2015 di 270.000 arrivi. Obiettivo per il 2015 è di arrivare a 270.000 turisti italiani grazie a piani marketing atti a rinforzare la parte trade e digitale.

Il tasso di crescita annuale del Marocco è stimato al 8% per il triennio 2014/16 – dato che consentirà al Paese di raggiungere gli obbiettivi del 2016 con 12 milioni di arrivi previsti.

Per quanto riguarda le destinazioni Agadir, Fès, Rabat sono le città che registrano più arrivi, ma è che Marrakech si conferma la città più visitata con 1.890.000 di turisti che rappresentano 6 milioni di pernottamenti, e 3,5 milioni di arrivi all’aeroporto Ménara.

Risultati ottimi anche per il tasso di soddisfazione dei turisti in Marocco 75% si dichiara molto soddisfatto, mentre il 79% si dichiara fortemente intenzionato a ritornare a visitare il Paese.

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Meno caldo, meno caro, meno affollato. E sempre magico. Così è il Marocco d’autunno. La coda dell’estate intiepidisce le medine. Altrove cadono le foglie, qui lungo le vie strette di Fes, o nella piazza di Marrakech si sgranano melograni e si beve succo d’arancia.

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Tahar Ben Jelloun: il mio Marocco

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La pubblicità dice che «il Marocco è un Paese che eleva l’anima». Ed è vero, è una terra che fa sognare e invita al viaggio verso una spiritualità di cui sempre di più si avverte il bisogno. Non tutti i turisti sono alla ricerca di un progetto di questo tipo, non tutti i turisti rispondono a un invito del genere. Ma molti sono entusiasti di viaggiare in modo diverso, e soprattutto di cercare di comprendere un Paese non partendo dalle cartoline ma dalla vita quotidiana in tutte le sue complessità. È a questa categoria di visitatori che voglio rivolgermi, non nelle vesti di professore, e nemmeno di intenditore, ma in qualità di semplice figlio del Marocco, che si nutre della vita e dell’immaginario del suo popolo.

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